Aronia

Aronia Melanocarpa contro Virus Influenzali

Il Succo di Aronia Melanocarpa, Melograna, e il Te' Verde contro Covid-19 e Virus Influenzali.

Abstract

I virus respiratori inizialmente infettano il naso e le regioni orofaringee, dove si  amplificano, provocano una sintomatologia e possono essere trasmessi a nuovi ospiti. Prevenire l’infezione iniziale, o ridurre le cariche virali in caso di infezione, potrebbe alleviare i sintomi e contribuire a impedire la trasmissione nelle vie aeree inferiori o a individui vicini. In questo studio abbiamo analizzato le potenzialità di derivati di piante per rendere inattivi i virus di SARS-CoV-2 e dell’influenza. E’ risultato che succo di aronia (Aronia melanocarpa), di succo melagrana (Punica granatum) e tè verde (Camellia sinensis), svolgono un’attività virucida contro entrambi i virus; dai nostri studi emerge anche la possibilità che lo sciacquo della cavità orale può ridurre le cariche virali presenti, e perciò diminuire la trasmissione del virus.

Background


I virus respiratori influenzali e il coronavirus rappresentano una grande minaccia per la salute globale, e sono un peso considerevole dal punto di vista sociale ed economico, oltre a gravare enormemente sull’assistenza sanitaria, come si è visto riguardo in occasione dell’attuale malattia pandemica da coronavirus 2019 (COVID-19), che provoca una grave sindrome respiratoria acuta da coronavirus 2 (SARS-CoV-2). La lunga incubazione del SARS-CoV-2 - che può durare fino a 14 giorni - il decorso subclinico (che non manifesta sintomi sfuggendo perciò all’esame clinico, n.d.t.) e l’alta trasmissibilità prima dell’insorgere dei sintomi, hanno condotto a una diffusione senza precedenti in tutto il pianeta. I virus respiratori inizialmente infettano le vie aeree superiori, cioè l’area del naso e la cavità orofaringea, dove aumentano di potenza, provocano sintomi respiratori e dalle quali si diffondono in nuovi ospiti. Studi recenti indicano che i gargarismi con i prodotti che si trovano in commercio riducono la diffusione dei virus e la potenziale infezione. Ma anche alcuni prodotti naturali esercitano una attività antivirale diretta, e possono migliorare i sintomi delle infezioni respiratorie.
Gli estratti di melagrana e aronia hanno dimostrato in vitro di esercitare attività antivirali contro i virus dell’influenza; lo sciroppo di sambuco (Sambucus Nigra) ha dimostrato di migliorare i sintomi nei pazienti affetti da influenza, e una meta-analisi (termine statistico per riassumere i dati provenienti da diversi strumenti di ricerca primaria nelle discipline scientifiche, n.d.t.) ha dimostrato che i gargarismi con tè verde riducono l’incidenza di infezioni influenzali. Prodotti naturali con un ampio spettro di attività antivirale sarebbero quindi estremamente utili per ridurre la diffusione di virus respiratori nella popolazione, in quanto poco costosi e di facile distribuzione.
In questo studio abbiamo esaminato in vitro l’attività virucida del tè verde e di succhi ottenuti da piante, nella prospettiva di utilizzare gli sciacqui orali contro lo sviluppo dei virus respiratori SARS -CoV-2, influenza A e adenovirus di tipo 5 (AdV5). Abbiamo scoperto che il virus dell’influenza A è altamente soggetto a essere inattivato da tutte le sostanze testate. Il virus SARS-CoV-2,  è risultato meno soggetto, ma è stato comunque reso inattivo dal succo di aronia, e ha dimostrato di essere sensibile al tè verde e al succo di melagrana. Il virus AdV5 era resistente alla maggior parte dei prodotti, ma la conta virale (il conteggio del numero di particelle virali di un virus presenti in un campione biologico, n.d.t.) è stata ridotta dal succo di aronia.
Questi risultati sottolineano le potenzialità dei prodotti alimentari derivati da piante comuni nella prevenzione di infezioni e malattie da virus respiratori; tra quelli testati nel nostro lavoro, il succo di aronia ha dimostrato di essere il prodotto naturale con maggiore efficacia.

Risultati


Abbiamo esaminato e confrontato le attività virucide di quattro bevande naturali (succo di aronia, estratto di sambuco, succo di melagrana, tè verde) sui tre virus respiratori; abbiamo osservato che il succo di aronia, il tè verde e il succo di melagrana ne hanno ridotto la conta virale, e tra questi prodotti il succo di aronia ha dimostrato di essere il più efficace.
Il succo di aronia ha inattivato l’infettività al 96%, mentre il succo di melagrana e il tè verde ne hanno ridotto la titolazione virale (le particelle virali presenti in un dato virus, n.d.t.) in grado minore.
La somministrazione di succo di aronia, succo di melagrana e tè verde offre dunque la possibilità di diminuire la diffusione dei virus respiratori, di alleviare la sintomatologia in caso di infezione e di contribuire alla prevenzione.
Riassumendo, il virus dell’influenza A è altamente sensibile a tutti i prodotti analizzati, mentre il virus SARS-CoV-2 può essere inattivato dal succo di aronia a un livello maggiore rispetto al succo di melagrana e al tè verde.
Poiché sia la replicazione virale che i sintomi e la trasmissione si svolgono nel naso e nella cavità oro-faringea, ridurre il più possibile la titolazione virale potrebbe rappresentare una strategia proattiva per prevenire infezione, disseminazione, malattia e diffusione. I prodotti vegetali sono comuni, e si potrebbero adoperare le preparazioni alimentari disponibili come utili “sciacqui orali”. I colluttori antisettici convenzionali contenenti agenti che danneggiano le membrane (etanolo, clorexidina, cloruro di cetilpiridinio, perossido di idrogeno, iodopovidone) sono utilizzati sia privatamente che nella cura clinica come profilassi e terapia, e sono stati adoperati per combattere infezioni virali. Contrariamente a questi preparati chimici, tè verde e succhi vegetali oltre a poter essere usati con maggiore frequenza possono essere inghiottiti. E’ stato già dimostrato come fare gargarismi con gli estratti del tè o delle piante e poi inghiottirli riduca l’incidenza di infezioni virali, la carica virale e i sintomi. Allo stesso modo, i prodotti contenenti sostanze antivirali attive quali i succhi di aronia o melagrana possono avere un utilizzo “clinico” contro i virus influenzali e quello di SARS-CoV-2.
Nel caso di SARS-CoV-2, il virus può essere trasmesso prima dell’insorgere dei sintomi, fatto particolarmente pericoloso. Sciacqui orali e gargarismi con i prodotti testati sono di gran lunga meno problematici nell’uso a lungo termine, e potrebbero essere idonei per chiunque a una profilassi pre e post esposizione al virus SARS-CoV-2 durante l’attuale pandemia di COVID-19, ma soprattutto sarebbero utili a coloro che hanno maggiore rischio di infezione o di grave malattia, compresi i lavoratori dei servizi sanitari, gli anziani, gli immunodepressi.
Inoltre la possibilità di inghiottire la sostanza con cui si compiono gli sciacqui è importante in molte situazioni, per esempio in aereo, in treno o in macchina, negli ambulatori, a scuola, e potrebbe persino essere parte di una dieta salutare. E oltre a ridurre il rischio di trasmissione nelle scuole e tra i bambini si impiegherebbero prodotti alimentari sani e pregevoli dal punto di vista nutritivo, invece di disinfettanti aggressivi o  di provvedimenti restrittivi.

Autori: Carina Conzelmann, Tatiana Weil, Rüdiger Groß, Janis A. Müller, Jan Münch, Peggy Jungke, Maren Eggers, Bruno Frank

Istituto di virologia molecolare dell’Università di Ulm, Facoltà di Medicina dell’Università di Dresda, Università di Stoccarda, Laboratorio di analisi del prof. G. Enders, Stoccarda

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