Olio EVO

Per fare l'olio ci vuole un albero

Potare l'olivo

Per fare l'olio ci vuole un albero


E un albero ben potato, anche.

Per ottenere un olio extravergine di oliva molto molto buono, con bassa acidità e tutti quegli elementi così salutari come vitamine, tocoferoli, B-carotene, fitosteroli, polifenoli, in parole povere gli antiossidanti, bisogna partire dall’inizio, cioè da come si tengono le piante di ulivo.

Gli ulivi in realtà non sono alberi ma cespugli; perciò, a dimostrare che la natura non è sempre compiacente, tenderanno sempre a tornare alla loro forma originaria.

Questo significa che vanno potati con attenzione e ragionamento. La forma alla quale noi ci atteniamo è quella classica a vaso, cioè svuotata al centro in modo che circolino luce e aria per la salute della pianta e delle olive.

Ogni forma di potatura, per la quale ci sono diverse scuole, viene eseguita anche in funzione della modalità di raccolta.

Preferiamo, inoltre, potare un poco ogni anno anziché eseguire tagli drastici di quando in quando.

Questa “sforbiciata” annuale presenta anche il vantaggio di ridurre l’alternanza di produzione, poiché gli ulivi tendono a fruttificare un anno sì e uno no.

Gli strumenti che usiamo per la potatura sono seghe manuali con asta telescopica. 

Oliveti Canino
Oliveti Canino
Oliveti Canino


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